Come diventare data analyst
Un data analyst ha la possibilità di lavorare in settori diversi, dalle finanze alla sanità, dal marketing alla tecnologia. Inoltre, una volta ottenuta la posizione, questi professionisti possono far parte di una vasta gamma di progetti.
Cosa fa il data analyst
Il data analyst è una figura professionale che si occupa di analizzare dati e informazioni per comprendere i processi aziendali e aiutare la direzione a prendere decisioni più informate. Si tratta di un ruolo che richiede la capacità di lavorare con dati complessi, di prendere decisioni sulla base di informazioni e di utilizzare tecnologie avanzate per elaborare e visualizzare i dati.
La funzione del data analyst ha il compito di comprendere i dati raccolti all'interno di un'azienda e di utilizzarli per identificare tendenze e modelli. Si occupa di creare report, tabelle, grafici e altri mezzi per visualizzare i dati in modo che la direzione possa comprenderli meglio. I data analyst lavorano anche con vari database, sistemi di elaborazione dei dati e software per estrarre dati pertinenti in modo che possano essere utilizzati per prendere decisioni aziendali.
Questa figura esegue anche una serie di attività per migliorare le prestazioni aziendali. Ad esempio, può aiutare la direzione stabilendo obiettivi aziendali in relazione ai dati raccolti, identificando le aree in cui la produttività può essere migliorata e sviluppando metodi di analisi avanzati, come la data mining.
Diventare data analyst
Per diventare un data analyst, il primo passo è sicuramente l'ottenimento di un diploma. In questo senso, realtà come Grandi Scuole a Napoli possono esserti d'aiuto per raggiungerlo più facilmente. Successivamente, una base fondamentale per poter aspirare a questa professione è sicuramente la laurea in informatica, in statistica o in matematica.
Prima di diventare un data analyst, quindi è necessario ottenere una laurea in un questi campi. Una volta conseguito il titolo, è possibile iniziare a cercare lavoro.
Naturalmente per svolgere questa professione è fondamentale avere solide competenze di programmazione. È necessario essere in grado di utilizzare linguaggi di programmazione come Python e R per analizzare i dati. È anche importante essere in grado di utilizzare strumenti di analisi dei dati come Excel, Tableau o Power BI per trarre conclusioni significative. Inoltre, è bisogna avere una buona conoscenza delle pratiche di statistica come la regressione e le analisi dei cluster.
Per diventare un data analyst, è importante avere anche una buona comprensione dei sistemi di gestione dei dati (DBMS) come SQL. Conoscere un DBMS è necessario per essere in grado di raccogliere, trasformare e analizzare i dati.
Quanto guadagna un data analyst
La professione del data analyst è una delle più promettenti ed emergenti nel campo della tecnologia. Uno dei principali vantaggi è il potenziale di guadagno. Ma quanto guadagna un data analyst?
La risposta, come per molte cose, dipende da una varietà di fattori. La posizione, l'esperienza, la localizzazione geografica, il settore e la dimensione dell'impresa sono tutti fattori che possono influenzare il tasso di retribuzione.
In generale, un data analyst può guadagnare da un minimo di 40.000 a un massimo di 70.000 euro annui. La maggior parte dei professionisti guadagna da 55.000 a 70.000 euro all'anno. I più esperti possono anche guadagnare una retribuzione più elevata in base alla loro esperienza, competenza e conoscenza.
Inoltre, essere un data analyst in una grande azienda porta a una serie di vantaggi, come benefit, bonus e aumenti salariali. Alcune grandi aziende offrono anche benefit come formazione e vacanze pagate.
In conclusione, dipende dal suo livello di istruzione, esperienza e competenze, settore e dimensione dell'impresa, nonché dalla localizzazione geografica.